L' Accademia


Aronta è quei che al ventre gli si atterga,
che ne' monti di Luni, dove ronca
lo carrarese che di sotto alberga,
ebbe tra i bianchi marmi la spelonca
per sua dimora; onde a guardar le stelle
e il mar non gli era la veduta tronca.
(Dante, Inferno XX)

"Nell'anno 1735 fioriva in Carrara un'Accademia letteraria per promuovere specialmente lo studio della Storia Universale e Patria, come quella di Massa fondata nel 1733, nel qual tempo dovrebbe essere stata fondata anche quella di Carrara, poiché queste due città sorelle hanno sempre fatto a gara nell'emularsi e imitarsi in ogni bella istituzione".
Così, nel suo manoscritto, il canonico Pietro Andrei descriveva i fasti dell'Accademia e Colonia Arcadica Aruntica di Carrara, aggregata all'Arcadia di Roma. I membri di questa Accademia carrarese non potevano essere più di 12 e si ammettevano gli altri come soprannumerari e aspiranti. Si riunivano ogni giovedì e fra i soci l'Andrei nomina: don Fabio Cenami, Domenico Simonini, Francesco Antonio Tonetti, Alderano Antonio Lombardelli, Giuseppe Maria Carozzi, Giovanni Orsolini, Giulio Antonio Jori, Giovanni Cybei, Francesco Maria Silici, il conte Giovan Francesco Tenderini.
L'Accademia Letteraria di Carrara fu rifondata nel 1787 da vari carraresi sotto la guida del conte Arc. Lodovico Bonanni, assistito da suo fratello conte Giuseppe, fra gli Arcadi nominato "Arsiuto Faresio". In quell'anno fu aggregata all'Arcadia di Roma ed eretta in Colonia con l'approvazione speciale di Maria Teresa. Da allora in poi, come facevano tutte le Accademie d'Italia e come aveva fatto anche quella di Massa, si occupò quasi solamente di componimenti poetici e di ragionamenti accademici.
Il 17 marzo 1791, in occasione dei funerali di Maria Teresa, celebrati nel duomo di S. Andrea di Carrara, il conte Lodovico Lizzoli, Accademico Aruntico, recitò l'orazione funebre. Il 12 Novembre 1808 l'Accademia e Colonia Aruntica si unì all'Accademia di Belle Arti di Carrara per celebrare nel duomo di S.Andrea Apostolo i funerali di Giovanni Fantoni, Accademico Aruntico con il titolo di "Lirico". In quella occasione Giovanni Landini lesse l'elogio funebre. Nel 1816 la Colonia Aruntica si riuniva nel luogo che
raffigurava il bosco d'Arcadia: la "Peschiera", che si trovava in un bosco di proprietà di Bernardo Micheli Pellegrini, Accademico Aruntico con il titolo di "Vidalbo", ubicato all'inizio della salita della "Foce".
Presidente era "Elveno Polluceo", ossia il Can. Arcid. Lodovico Bonanni ed i mèmbri erano: "Crisente", ossia l'avv. Tommaso Carusi Cybei, segretario dell'Accademia e Sottocustode della Colonia Aruntica, Giovanni Domenico Brugnoli di Massa, giudice a Carrara, il conte Giuseppe Bonanni, censore dell'Accademia Aruntica, il conte avv. Lodovico Lizzoli, Costanza Moscheni di Lucca, il capitano Giuseppe Nicolao Tacca, detto fra gli Aruntici l'"Astratto", "Floridante Inachio" ossia l'avv. Giovan Battista Vaccà; 1'"Attento" fra gli Aruntici era il conte Battista Tendermi, "Vidalbo" ossia Bernardo Micheli Pellegrini, il dottor Gaetano Livi, Accademico Aruntico già prima del 1798, il Can. Don Giuseppe Passani, Negroni Pietro, il dottor Andrea Vacca, chirurgo dello Spedale dei SS Giacomo e Cristoforo di Carrara.
L'8 Novembre 1824 Massa festeggiava l'arrivo del suo primo Vescovo Francesco Maria Zoppi e a Carrara si riunirono gli Accademici Aruntici per celebrare la festa dei quattro Santi Protettori della Accademia di Belle Arti di Carrara e l'innalzamento della statua dedicata a Maria Beatrice dello scultore carrarese Pietro Fontana. Dopo quel tempo il Can. Andrei annotava sui suoi appunti di non aver trovato più nulla dell'Accademia.
Il 4 Dicembre 1994 l'Accademia Aruntica è tornata alla luce. Nel palazzo del Medico in Carrara, piazza Alberica, si sono riuniti per iniziativa del dr. Claudio Pisani dieci cittadini carraresi che hanno firmato l'atto costitutivo dell'Accademia Aruntica di Carrara. I partecipanti si sono proposti di raccogliere il consenso e l'attiva partecipazione di persone interessate ai problemi culturali della nostra città e di stimolare studi in campo storico, letterario, poetico e artistico in genere, proseguendo idealmente l'attività svolta due secoli or sono dai loro predecessori, gli Accademici Aruntici. E con tale auspicio iniziale hanno firmato l'atto di costituzione.
L'aspirazione dei fondatori di dar nuovo lustro alla cultura carrarese non sembri immodesta pretesa; essa è fondata sulla consapevolezza che nell'apparente disinteresse del mondo odierno per le cose dello spirito si nascondono energie e qualità intellettuali che possano e debbano essere attivate nell'interesse di tutti. In particolare nell'interesse, secondo l'impegno territoriale dichiarato dall'Accademia Aruntica, della città di Carrara, che merita il rinnovarsi di tradizioni artistiche di sicuro valore. Non hanno ritenuto, i fondatori, di aderire al luogo comune imperante secondo il quale non vi sono oggi orecchi sensibili a problemi diversi e più nobili di quelli che appaiono quasi ossessivamente sui più diffusi mezzi di comunicazione.
L'attività accademica si propone in particolare di promuovere nuovi studi su Carrara, sulla sua storia civile e sulle sue tradizioni, di riscoprire opere letterarie di carraresi illustri e pressoché dimenticati, di riportare alla luce opere e scultori che hanno così fortemente contribuito ad accrescere la fama di Carrara non solo per aver scolpito capolavori presenti nei musei di tutto il mondo, ma anche per aver celebrato nel modo più alto, con la loro arte, quel marmo che in Carrara ha il suo più importante centro di produzione.

Chi sono coloro che costituiscono l'Accademia?

1 °) I Soci Onorari: sono previsti dallo Statuto in numero di sei. Per disposizione statutaria sono soci onorari di diritto i Presidenti in carica dei seguenti enti:
-Accademia di Belle Arti di Carrara;
- Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi;
-Accademia dei Rinnovati di Massa;
-Accademia degli Imperfetti di Fivizzano;
2°) I Soci Effettivi Attivi: scelti fra cittadini che hanno acquisito notorietà negli studi sui quali è incentrata l'attività accademica. Sono gli unici Soci ad avere potestà di elettorato attivo e passivo con riferimento agli organi dell'Accademia.
3°) I Soci Aggregati: sono i cittadini che vogliono partecipare alle riunioni di studio dell'Accademia e che intendono con il loro interessamento e con il versamento di una quota annuale contribuire al finanziamento degli scopi dell'Istituzione.
Le Riunioni Ordinarie di Studio si tengono a maggio-giugno ed a ottobre-novembre, nel Salone del Palazzo Sarteschi Del Medico Staffetti o in altra sede, in Carrara.
L'Accademia Aruntica pubblica ogni anno il volume degli "ATTI E MEMORIE"che raccoglie le relazioni tenute nelle Riunioni di Studio e l'attività della Accademia.