Il Notiziario
11 marzo 2003 – Anno IX, n. 1

Nella Sala Rossa (g.c.) della Camera di Commercio di Massa-Carrara il Presidente e Custode dell’Accademia Claudio Pisani ha aperto la Riunione Straordinaria di Studio, la sedicesima giornata di studio dall’anno 1994. Riunione Straordinaria con il tema: “ Carrara e la città imperiale di S.Pietroburgo (1703-2003)”, dedicata alle celebrazioni del trecentesimo anniversario della fondazione della città baltica. Sala gremita, studiosi di rango, relazioni di alto contenuto scientifico che hanno centrato l’attenzione sui numerosi rapporti artistici, culturali ed economici tra Carrara e S. Pietroburgo. Il convegno è stato patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali e organizzato in collaborazione con gli assessorati alla cultura della Provincia e del Comune di Carrara, Camera di Commercio, Fondazione della Cassa di Risparmio di Carrara, Ente Cultura e Sport di Carrara. “Il marmo e i suoi maestri scultori, artigiani e scalpellini sono un argomento mai abbastanza conosciuto - ha detto l’assessore alla cultura Andrea Zanetti - l’impegno, la serietà e il rigore morale degli studi dell’ Aruntica, sono il valore aggiunto per tutta la città, un rapporto di collaborazione che deve continuare. Per il Vice Presidente della Provincia Dario Cosci “ Questo convegno sottolinea quanto il nostro territorio abbia dato per S. Pietroburgo ed evidenzia le relazioni tra Roma, Carrara e la Russia.E’necessario che istituzioni e forze politiche facciano maggiori sforzi per la cultura”.

SERGEJ ANDRÒSOV : ”Opere sconosciute o poco note della famiglia Triscornia”

Il Prof. Sergej Andròsov, laureato all’Accademia di Belle Arti di S. Pietroburgo, nel 1971 ha iniziato la sua attività di ricerca e di studio all’Ermitage, come curatore dal 1974 e come capo dipartimento della scultura occidentale dal 1990. Ha pubblicato circa 180 lavori (articoli, libri, partecipazioni nei cataloghi). Ha organizzato e allestito numerose ed importanti mostre in Italia e all’estero. Conosce la storia dell’arte italiana appassionatamente e profondamente.In particolare ha una perfetta conoscenza degli scultori carraresi. Nel 1996 ha permesso, organizzato e documentato il trasporto dall’Ermitage a Carrara di ben 26 statue per la mostra “ I marmi degli Zar - Gli scultori carraresi all’Ermitage e a Petergof”. Fu un evento importante e fondamentale per la nostra città di Carrara e per questo si è meritato la nomina di Socio Onorario della nostra Accademia di Belle Arti di Carrara. E’ Socio straniero dell’Ateneo Veneto ed infine onora la nostra Accademia Aruntica come Socio Effettivo Attivo. Un grazie di cuore per essere venuto tra noi per parlarci delle opere sconosciute o poco note della famiglia Triscornia. Tre opere studiate in ogni loro particolare. La prima: un gruppo collocato nel palazzo di Caterina, raffigurante Caterina II sedente davanti ad un giovane negli abiti di un guerriero antico, firmato “Paolo Triscornia fecit Carrara”. Ha descritto due statue in marmo eseguite a Carrara da Andrea Triscornia tra il 1834 - 38, raffiguranti S. Pietro e S. Paolo, poste all’entrata della chiesa luterana in S. Pietroburgo. Ed infine ha documentato, con diapositive, la storia di un deposito funebre, nel cimitero Lazàrevskoe eseguito nel 1823, dopo tante peripezie, dal carrarese Ferdinando Triscornia. Un caloroso e riconoscente applauso ha salutato l’esposizione del Prof. Andròsov. A conclusione dell’intervento il socio aruntico Paolo Micheli Pellegrini ha voluto far dono agli amici pietroburghesi di due documenti d’epoca del 1826 relativi alla rivolta degli ufficiali “decabristi” contro lo zar Nicola I ed una copia del giornale di S. Pietroburgo, in francese, di 150 anni fa. L’Accademia ringrazia Paolo per il gentile e riconoscente omaggio.

ELENA KARCHEVA : “ Il conte Aleksandr Osterman Tolstoj: un collezionista russo a Carrara”

Nel 1996, in occasione di una visita all’Accademia di Belle Arti di Carrara, di fronte all’edicola dei Fantiscritti, Eléna Karchéva fece una promessa. Avrebbe fatto una ricerca sul personaggio russo che incise la sua firma sull’edicola dei Fantiscritti, vicino a quella
del Canova. Per questa propizia occasione, nel ringraziare Elena per questo suo regalo all’Accademia, abbiamo voluto distribuire un rarissimo opuscolo, in ristampa anastatica in sole 150 copie, di Giuseppe Antonio Guattani “ Spiegazione di un bassorilievo denominato i FANTI SCRITTI di Carrara”, edito in Roma, nella stamperia De Romanis, nel 1819.
E. Karchéva, dal 1986, lavora nel museo Ermitage come curatrice della scultura tedesca. Ha all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche ed ha collaborato nei cataloghi delle mostre “ I marmi degli Zar”, “Omaggio al Nuovo Ermitage” e “ Sotto il cielo di Roma”, svoltesi a Carrara e Massa. Il tema della relazione: “ Il conte Aleksandr Osterman-Tolstoi: un collezionista russo a Carrara ”. Il conte Osterman Tolstoi nasce a S. Pietroburgo nel 1770. Combattè contro l’esercito di Napoleone e nell’agosto 1830 riportò, per ferita di guerra, l’amputazione della mano. Ricevette dallo Zar Alessandro I decorazioni e somme in danaro. Lasciato l’esercito ha cominciato a viaggiare in Europa e in Italia. E’ accertato che nella primavera e in dicembre del 1814 era a Carrara, per ordinare allo scultore tedesco Rauch, che lavorava a Carrara in Accademia di BB.AA., busti e statue per lo Zar Alessandro I, vincitore di Napoleone. A Carrara visitò gli studi degli scultori Camillo Landini e Lazzerini e con loro, probabilmente, si recò alle cave dove incise sull’edicola dei Fantiscritti la sua firma. Le statue e i busti ordinati da Osterman-Tolstoi furono pagati con una notevole somma (1609 ducati) e trasportate a Pietroburgo nel suo palazzo sul lungo Nevà degli Inglesi. A Roma, nel 1815, commissionò a B. Thorvaldsen la statua raffigurante la propria moglie che è esposta tuttora nel museo Ermitage. Vivissimi applausi e complimenti anche per Elèna Karchèva che si è scusata per non parlare italiano ed aver chiesto al Prof. Andròsov di leggere la sua relazione.

SVETLANA PETROVA: “Il restauro della scultura carrarese a S. Pietroburgo”

Svetlàna Petròva lavora nel laboratorio della scultura nel museo Ermitage come restauratrice dei materiali lapidei sin dal 1992. Prima di entrare nel museo lavorava in un cantiere per i restauri delle opere esposte all’aperto. Ha al suo attivo restauri di numerose sculture esposte nel museo Ermitage e all’aperto nella città di S. Pietroburgo. Dall’anno 2000 è impegnata nel restauro delle sculture del Giardino d’Estate, il più antico di S. Pietroburgo. Ha accolto il nostro invito a partecipare a questa Riunione ed è arrivata da Firenze, dove attualmente frequenta un corso di aggiornamento presso l’Opificio delle Pietre Dure. Con interessanti e belle diapositive ha presentato una relazione dal titolo: “ Il restauro della scultura carrarese a S. Pietroburgo”. In particolare ha esposto il lavoro di restauro della scultura “DIANA”, in marmo di Carrara. Ha fatto riferimento agli importanti studi del Prof. Andròsov sugli scultori carraresi. Svetlàna Petròva ha spiegato la tecnica usata per rimuovere le pellicole di resine acriliche e a base di cera d’api che erano state apposte nei precedenti restauri. Numerose stuccature sono state rimosse e con impacchi di argilla e acqua ossigenata sono state asportate pàtine di origine biologica, di flora fungina microscopica. E’ stata ricostruita la punta della faretra con una tecnica puntualmente descritta dalla Petròva. Ha comunicato che sono in corso di restauro le opere “Ratto delle Sabine” e “Bacco e Arianna”. In questo lavoro è affiancata dal collega Viaceslav Mosgovoi che non è potuto intervenire alla Riunione perché trattenuto a Firenze per lavoro. Tutta la relazione è stata pronunciata da Svetlàna Petròva in perfetto italiano che ha stupito l’attento auditorio e ha meritato vivissimi complimenti da parte del Presidente dell’ Accademia Aruntica e molti applausi.

GABRIELLA LAZZONI: “ I marmi degli Zar” - DOCUMENTARIO VIDEO RAI UNO

Nel programma delle celebrazioni del trecentesimo anniversario della fondazione di S. Pietroburgo non poteva mancare il bellissimo documentario della nostra concittadina, regista RAI, Gabriella Lazzoni. Per un infortunio sciistico non ha potuto presenziare, come avrebbe voluto, alla nostra Riunione. Trenta minuti di una fantastica carrellata sulle sculture della collezione degli artisti carraresi, conservate nel grande museo Ermitage di S. Pietroburgo, esposte all’Accademia di Belle Arti di Carrara e a Palazzo Ducale di Massa, nell’aprile del 1996. E non solo la scultura, ma anche la nostra città di Carrara e le sue cave di marmo non potevano essere meglio valorizzate da un’artista come Gabriella Lazzoni, da sempre legata emotivamente alla sua città .Gli scultori carraresi Pietro Baratta, Carlo Finelli, Pietro Tenerani, Paolo e Agostino Triscornia, Luigi Bienaimè, Giovanni Antonio Cybei, tutti insieme, sono stati magnificamente celebrati. Il filmato ha suscitato tra i presenti molta emozione e unanimi apprezzamenti. Un caloroso applauso ha chiuso la proiezione in videoscope. Ancora un grazie di cuore a Gabriella, interpretando i sentimenti di riconoscenza dei suoi concittadini.

ROSA MARIA GALLENI PELLEGRINI: “Da archivi privati: documenti relativi al commercio dei marmi di Carrara con S. Pietroburgo”

La Riunione di Studio è ripresa, nel pomeriggio, con la relazione della nostra Socia Effettiva Attiva Rosa Maria Galleni Pellegrini “Da archivi privati: documenti relativi al commercio dei marmi di Carrara con S. Pietroburgo”. Dalle lettere di Pietro Tenerani allo zio Pietro Marchetti e da documenti dell’archivio Lazzoni, Rosa Maria Galleni Pellegrini passa in rassegna i numerosi contatti tra i committenti russi e gli statuari carraresi. La presenza a S. Pietroburgo di Salvatore Cardelli, cognato di Pietro Marchetti, scultore e antiquario offre la possibilità di esportare in Russia numerosi manufatti in marmo (statue, busti, caminetti, ornati). I Triscornia avevano negozi e laboratori a Firenze, S. Pietroburgo e Mosca.
Dall’ archivio Lazzoni risulta un inventario, in sei fogli, di oggetti di Belle Arti, battuto a S. Pietroburgo e un altro in fogli quattro battuto a Mosca. Questo ritrovamento è importante per
verificare se queste opere sono a S. Pietroburgo. Da queste ricerche sicuramente prenderanno il via nuovi studi sui rapporti artistici e commerciali con la Russia. Al termine dell’esposizione, R.M. Galleni Pellegrini ha presentato una serie di diapositive relative ai documenti d’archivio. Applausi e complimenti per la dotta relazione da parte del pubblico.

MARZIA DATI: “Nikolaj Nikolavic Ge (1831-1894): passaggio a Carrara”.

La dottoressa Marzia Dati, Presidente del Centro di Arte e Cultura russa di Carrara, ha presentato una relazione su “Nikolaj Nikolaevic Ge (1831-1894): passaggio a Carrara”. Un pittore che ottiene dalla Accademia di Belle Arti di S. Pietroburgo una borsa di studio e il pensionato a Roma per sei anni.Nel 1858 è a Roma dove incontra Il pittore russo Ivanov. Ritrae popolane romane in costume. Giunge a Firenze e frequenta gli artisti russi tra cui Hertzen.Nel 1864 incontra Bakunin. Nel 1867 si aggrega ad un gruppo di artisti russi che vivono a S. Terenzo e nel golfo di La Spezia. Nel 1868 si ferma a Carrara
dove dipinge le cave ed il paesaggio in più di 10 quadri. Tra questi va ricordato “Il trasporto del marmo con i buoi” e “Il taglio del marmo”. Opere di straordinario valore artistico nelle quali la luce abbagliante del marmo viene splendidamente rappresentata dal Ge. Nel 1869 lascia per sempre l’Italia e alla sua morte lo scrittore L. Tolstoi, suo amico, del quale fece un ritratto, lo ricorda come un grande artista, un genio dal dolce e sensibile animo. Marzia Dati, nel corso del suo dire, si è avvalsa della proiezione di diverse diapositive che illustravano le opere del Ge. Bella ed applaudita la sua relazione.

MARIA LUISA TÀRRAGA BALDÒ: “I Baratta attraverso i documenti dell’Archivio di Stato di Massa”

Maria Luisa Tàrraga Baldò, titolare scientifico del Dipartimento di Storia dell’Arte del Consiglio Superiore delle ricerche scientifiche di Spagna, Socia Effettiva Attiva della nostra Accademia Aruntica è un’autorità nel campo della conoscenza della statuaria carrarese e degli scultori carraresi che hanno lavorato in Spagna per le corti reali. Autrice di una monumentale opera su Giovan Domenico Olivieri, scultore carrarese del ‘700 e fondatore, a Madrid, della prima accademia di Belle Arti di tutta la Spagna, ha all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche. Per le sue ricerche viene spesso a Carrara e a Massa presso l’Archivio di Stato. Il tema scelto dalla Dr.ssa Tàrraga “I Baratta attraverso i documenti dell’archivio di Stato di Massa” permetterà agli studiosi una puntuale ricostruzione di molte fasi dell’attività di questi scultori carraresi. In particolare, con una pregevolissima esposizione in videoscope e in lingua spagnola, facilmente comprensibile, ha tracciato una precisa genealogia della famiglia Baratta e dei suoi rapporti parentali con altri scultori carraresi. Pietro, Giovanni, Francesco con i loro testamenti, fonte inesauribile per l’attribuzione di opere ancora non attribuite, saranno una fonte importante per altri studiosi. Lo stupore manifestato da molti convenuti è stato quello di dover apprendere da una studiosa spagnola molte notizie sulla città sconosciute anche agli studiosi locali. Un ringraziamento particolare dell’Aruntica a questa ricercatrice che tanto ha contribuito a far conoscere la nostra cultura in Spagna. Al termine della brillante relazione sono giunti alla relatrice calorosi applausi.

MARTA TONGIANI: “S. Pietroburgo in diapositiva”

Marta Tongiani, Responsabile del Centro Culturale "Vostok" di Massa-Carrara, autrice del libro “ L’escavazione del marmo dall’epoca romana ad oggi”, a fumetti , in lingua russa, ha collaborato alla stesura dei cataloghi delle mostre "Omaggio all’Ermitage" e "Scultura lingua viva" realizzate a Massa e a S. Pietroburgo. Ha presentato “S. Pietroburgo in diapositiva” soffermandosi a mostrare e documentare una serie di belle diapositive relative ad alcuni dei numerosi artistici ponti ( sono circa trecento) che attraversano i canali che solcano la città baltica. I tre grandi canali (Mójka, Fontánka,Griboédov) sono attraversati da ponti con eleganti e magnifici parapetti in ghisa.Grifoni con ali dorate (Bànkovskji most),il Ponte dei Baci (Most Pocelúev), Egizio, Lomonósov, solo per citarne alcuni. María Lísareva, studentessa russa, ha recitato in lingua russa, in onore dei nostri ospiti di S. Pietroburgo, e fatto apprezzare la musicalità dei versi del poeta Pushkin: “... I ponti rimasero sospesi sull’acqua, le sue isole si coprirono come giardini di verde scuro..” Vivissimi applausi anche a Marta Tongiani.


· Nell’ Auditorium della Fiera Marmo Macchine di Carrara e alla Borsa di Genova è stato presentato il pregevole volume “ LE VELE DEL MARMO - Marina di Carrara da piccolo borgo a capitale della marineria”, con una bella documentazione fotografica, scritto dal nostro Socio Romano Bavastro. Storie e biografie della nostra marineria marinella e dei suoi “capitani”. L’introduzione storica è del nostro Socio Pietro Di Pierro.

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Per meritoria iniziativa della Fondazione della Cassa di Risparmio di Carrara è stato portato a compimento la stampa del “Vocabolario del dialetto carrarese”, in due volumi. All’ autore, il nostro Socio Luciano Luciani, vada il plauso di tutti gli accademici aruntici per questa sua fondamentale e completa opera glottologica che fa onore alla nostra città di Carrara.

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A Olga Raffo Maggini, direttore dell’Archivio di Stato di Massa, Socia Effettiva attiva della nostra Accademia Aruntica è stato assegnato il premio F.I.D.A.P.A , per professionalità e amore per la storia del territorio. Vivissime congratulazioni.

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Si avvisano tutti i relatori,che ancora non l’avessero fatto, di consegnare, entro il 30 novembre 2003, a Francesco Dolci il dischetto e la stampa della relazione tenuta il 11 marzo 2003, rispettando le istruzioni a suo tempo inviate. Nel caso di mancata consegna comparirà, nel volume degli Atti e Memorie la dicitura “testo non pervenuto”.

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Consiglio Direttivo Anni Accademici 2003-2004
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Presidente e Custode: Claudio Pisani.
V.Presidente e V. Custode: Pier Lorenzo Secchiari.
Presidente e Custode Uscente: Lanmarco Laquidara.
Segretario: Maurizio Munda.
Tesoriere: Rosa Maria Galleni Pellegrini.
Consiglieri: Francesco Dolci, Giuseppe Giannotti, Paolo Micheli Pellegrini, Stefano Prampolini.

Notiziario 25 Maggio 2003 Anno IX, n°2

Notiziario 30 Novembre 2003 Anno IX, n°3

Notiziario della celebrazione decennale Ottobre 2004