Il
Notiziario
25 maggio 2003 – Anno IX, n. 2
Nella salone del Ridotto del teatro Animosi di Carrara, presente un numeroso e qualificato pubblico, il Presidente e Custode dell’Accademia Claudio Pisani ha aperto la tradizionale riunione autunnale, la diciannovesima giornata di studio, dall’anno 1994. Dall’anno della rifondazione dell’Accademia sono state prodotte e discusse più di cento relazioni ed editi ben otto volumi degli atti e memorie dell’attività dell’Accademia. Il Presidente ha ricordato che l’ 11 marzo si è tenuta una Riunione Straordinaria di Studio per celebrare il trecentesimo anniversario della fondazione della città di S. Pietroburgo. Sin dal 1700 i rapporti artistici e commerciali tra Carrara e S. Pietroburgo furono importanti e fecondi. E’ stato presentato l’VIII° volume degli Atti e Memorie della nostra Accademia, che raccoglie gli studi e le relazioni tenute nell’anno 2002. Come tradizione, in apertura della riunione è stata esposta la scultura di Francesco Siani, giovane e già affermato scultore. Romano Bavastro, nostro Socio Effettivo Attivo, l’ha illustrata. “Nel vento”, una vela di marmo che si muove nel mare della fantasia e un sole che consegna il giorno alla luna. “Una scultura in marmo che è l’omaggio a questa terra di uno scultore ancora da consacrare. La sintesi delle sue esperienze di vita con uno sguardo al passato e uno al futuro” ha detto Bavastro presentando lo scultore autodidatta e allievo di Bodini.
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Roberto Ricci ha parlato della mezzana nobiltà socialmente situata tra vescovo e popolo. Di famiglie di gastaldi che amministrano le terre lungo la Francigena per conto dei vescovi, offrendo un albero genealogico di queste famiglie tra XI e XII secolo, tratti dal codice Pelavicino e dal cartario di S. Frediano a Lucca. I Dabbugiano, i Della Palude, i Da Petrognano, Albizone, Rolando, sono alcune di queste. Ma dalle carte studiate emerge anche l’importante ruolo svolto dalla pieve di S. Andrea negli anni in cui Carrara stava nascendo. Ricci ha recentemente pubblicato un importante volume “POTERI E TERRITORIO IN LUNIGANA STORICA”, edito dal Centro Italiano di studi sull’alto medioevo di Spoleto.
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Alberto Compagno ha presentato una sua originale ricerca sulla permanenza
a Carrara di Felice Boghen. Veneziano di nascita, ebbe grandi rapporti musicali
e professionali con il compositore empolese Ferruccio Busoni. Durante la sua
permanenza a Carrara tra il 1904 e il 1906, il compositore di musica da camera
fu nominato, per concorso, direttore della scuola di musica e della banda
cittadina. I suoi rapporti con i bandisti furono difficili. Il Boghen voleva
dare alla banda un nuovo assetto, ma non riuscì nell’intento
perché, per protesta, i bandisti si dimisero tutti e il Boghen fu costretto
a rinunciare all’incarico ricevuto.
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Domenica 25 maggio 2003 è stato eletto, all’unanimità
dei voti, Presidente e Custode dell’Accademia Aruntica di Carrara, per
gli anni accademici 2005-2006, il Prof. Dr. Pierlorenzo Secchiari. Come da
Statuto i componenti del Consiglio Direttivo non possono ricoprire, per più
di due anni la stessa carica. Ritornano ad essere eleggibili dopo due anni
di altra carica. Il mandato, biennale, del Prof. Secchiari avrà inizio
dal 1° gennaio 2005 e terminerà il 31 dicembre 2006.
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Il prof. Antonio Placido Torresi, docente di restauro pittorico all’Accademia
di Belle Arti di Carrara, ha parlato di alcuni scultori carraresi completamente
sconosciuti, tanto da essere ignorati anche dal catalogo del museo civico
Revoltella di Trieste, dove alcune loro opere sono conservate. Si tratta di
Giuseppe Francesco Livi, Adriano Bertolucci, Girolamo Malatesta, tutti nativi
di Carrara, vissuti a metà ‘800, giovani scultori della locale
Accademia di BB.AA. ai quali il mecenate barone triestino Pasquale Revoltella
si rivolge per commissionare le 4 figure allegoriche delle stagioni, grazie
alla mediazione di Pietro Magni, scultore, già allievo del Tenerani
a Roma.
ARONTE D’ORO
Il 2 giugno l’Assemblea ha approvato l’istituzione ed il regolamento
per il conferimento del titolo onorifico dell’ “ARONTE D’ORO”.
L’Accademia Aruntica di Carrara ritiene che si debba rendere onore ad
un illustre ed eccelso cittadino o cittadina carrarese di nascita, vivente
o deceduto, che si sia eccezionalmente distinto per la sua emerita opera professionale
e di studio, al servizio ed alla celebrazione dell’immagine della nostra
città di Carrara, in Italia e nel mondo. Il conferimento del titolo
onorifico avrà cadenza biennale. Scultura, pittura, spettacolo (cinema,
teatro, musica), discipline artistiche, artigianato, industria, agricoltura,
letteratura, storia, religione, scienze mediche e veterinarie, scienze umanistiche,matematiche,
ingegneristiche e multimediali, sono le discipline per le quali i Soci Effettivi
Attivi possono presentare proposte, allegando il curriculum vitae del candidato.
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Consiglio
Direttivo Anni Accademici 2003-2004
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Presidente e Custode: Claudio Pisani
V. Presidente e V. Custode: Pierlorenzo Secchiari
Presidente e Custode Uscente: Lanmarco Laquidara
Segretario: Maurizio Munda
Tesoriere: Rosa Maria Galleni Pellegrini
Consiglieri: Francesco Dolci, Giuseppe Giannotti,
Paolo Micheli Pellegrini, Stefano Prampolini.
Notiziario 11 Marzo 2003 Anno IX, n°1
Notiziario 30 Novembre 2003 Anno IX, n°3
Notiziario della celebrazione decennale Ottobre 2004