Giovedì 11 Novembre 1999
Omaggio
all'artista Sparapani
L'Accademia Aruntica ha ricordato lo scultore
M. Munda
"DONNA
ALLO SPECCHIO" |
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CARRARA. «Un omaggio alla carriera, un ringraziamento di tutta una città a un suo figlio adottivo che con la sua vena artistica e il suo attaccamento a un lavodo difficile e faticoso, ha contribuito alla fama di Carrara». Così lo scultore Alberto Sparapani, pisano di nascita, ma carrarese di adozione, è stato presentato da Lanmarco Laquidara nel corso della giornata di studi promossa dall'Accademia Aruntica, durante la quale, le tradizionale «angolo» riservato agli scultori che hanno legami con la città, sono state esposte al pubblico alcune sue opere tra cui «Busto di donna». E nonostante la sua veneranda età, tra l'altro ben portata, lo scultore era presente in sala. Profondamente religioso, Sparapani ha dedicato molto spazio all'arte sacra, affidando alle sue opere un messaggio di fede, pace e serenità e ancora oggi confessa di considerarsi appagato solo se davanti ad esse qualcuno riesce a trovare conforto e un arricchimento interiore. Semplice e di immediata comprensione, la sua arte è fatta di gentilezza e soavità, dove si fondono l'antico e il moderno in un sapiente gioco di proporzioni volumetriche, una scultura che non resta isolata ma si integra in maniera esemplare nell'ambiente che la circonda. Famose sono le sue «testine» e i suoi «busti» in uno stile riconoscibilissimo al primo impatto. Suoi sono il grande pannello marmoreo sulla facciata della chiesa di Torano, il busto di don Rosini a Gragnana, il Cristo Salvatore a Colonnata. Ma molte sono anche le sue opere sparse un po' in tutta Italia, dal monumento nazionale ai «Ragazzi del '99» di Bassano del Grappa al complesso di S. Francesco di S. Margherita Ligure, dai monumenti ai caduti della «Cremona» e a padre Dionisio collocati alla Spezia, al bassorilievo di papa Giovanni XXIII a S. Miniato, e poi i 14 pannelli della via Crucis in S. Maria Maggiore a Firenze, quelli in S. Michele degli Scalzi a Pisa, il monumento alla Sacra Famiglia sempre all'ombra della torre, i S. Camillo di Vittoria Apuana e di Chieti, città natale del santo. |