Mecoledì 27 Dicembre 2000
L'Accademia
Aruntica propone la ristampa anastatica dell'opuscolo scritto da monsignor
Angelo Ricci
Gli
anni del Giubileo nella storia della diocesi
di Maurizio Munda
Celebrare il Giubileo, ma ricordare anche le tradizioni religiose di tutta la diocesi, uno spaccato di storia locale fatto di fede popolare e di pellegrinaggi. E' con questo scopo che l'Accademia Aruntica ha proposto la ristampa anastatica dell'ormai introvabile opuscoletto scritto da mons. Angelo Ricci nel 1983 dal titolo «Anni santi e anni giubilari nella diocesi di Apuania dal 1825 al 1983».
Realizzato grazie al contributo dell'assessorato provinciale alla Cultura che ne ha permesso la stampa presso la stamperia di palazzo Ducale e al Centro Studi di Storia Locale della Cattedrale che ha fornito la rara copia dell'originale, l'opuscolo è stato presentato al pubblico nel corso della recente giornata di studi della Aruntica.
Una raccolta di articoli pubblicati nel 1950 su «L'Avvenire d'Italia» e che in occasione dell'anno santo del 1975 furono ripubblicati sul settimanale diocesano «Vita Apuana». E' la storia degli anni santi a partire dalla nascita della diocesi, eretta nel 1822, ma ci sono anche notizie sulla partecipazione dei massesi ai giubilei dal 1575 al 1770. Una storia fatta di Bolle pontificie, pellegrinaggi, donazioni, acquisti di indulgenze, visite di chiese, di restauri o riedificazioni di edifici ecclesiastici finanziati da raccolte popolari ma anche da cospicui contributi dei Cybo-Malaspina attraverso il cardinale Alderano.
Oltre a quelli ordinari del 1825,'50 e '75 e del 1900, '25, '50'e'75, numerosi sono quelli straordinari indetti con diverse motivazioni. Nel 1829 è il neo eletto Pio VIII a volerlo, mentre Pio IX ne indice nel 1846 e nel'52 in un momento di crisi per la Chiesa attraversata dalle rivoluzioni del'48 con il papa esiliato a Gaeta. Quello del 1854 è il Giubileo del «Cholera» (a Carrara il convento di S.Francesco è adibito a lazzaretto) e dell'Immacolata Concezione, nel 1857 per l'unità delle Chiese, nel 1865 per il "Sillabo" la condanna di tutti gli errori filosofici e religiosi, nel 1869 per il concilio Vaticano I, nel 1877 per il 50º della consacrazione di Pio IX. Nel 1879 e'81 sono due i Giubilei voluti da Leone XIII in piena questione romana, nel 1887 è indetto per il 50º dell'ordinazione sacerdotale di Leone XIII, nel 1904 per i 50 anni del dogma dell'Immacolata e nel 1908 per il 50º di sacerdozio del papa, nel 1929 per la messa d'oro di Pio XI, nel 1933 per il XIX centenario della redenzione, nel 1983 per la redenzione umana.
Mons. Ricci era nato a Castelpoggio nel 1909.Ordinato sacerdote nel 1934 divenne subito parroco di Forno ma sono molti gli incarichi da lui ricoperti: archivista dell'archivio vescovile, cappellano del carcere di Massa e fondatore dell'opera nazionale «San Giuseppe Cafasso», segretario della commissione diocesana di arte sacra, insegnante di religione, docente di storia della chiesa nel seminario vescovile di Massa, direttore del settimanale «Vita nuova», fondatore del nuovo settimanale diocesano «Vita Apuana», notaro del tribunale ecclesiastico diocesano, canonico della cattedrale, autore di numerose pubblicazioni. Ha avuto incarichi anche presso l'ispettorato degli istituti di pena del ministero di Grazia e Giustizia. È scomparso a Roma nel 1989 ma riposa nel cimitero di Castelpoggio.