Domenica 28 Gennaio 2001


Ricercatrice spagnola nell'Aruntica
Ammessa di recente per i suoi studi sugli scultori carraresi nella penisola iberica

ma. mu.

Maria Luisa Tàrraga Baldò

 

CARRARA. Nuova e prestigiosa presenza internazionale nelle fila dell'Accademia Aruntica. La dottoressa Maria Luisa Tàrraga Baldò, ricercatrice del Centro de estudios historicos di Madrid, un istituto che lavora all'interno del «Consejo superior de investigaciones cientificas» (l'equivalente del Cnr italiano), è entrata a far parte dell'importante sodalizio carrarese.

Il consiglio direttivo della Aruntica ha deciso del suo ingresso dopo aver preso atto dei notevoli studi che la ricercatrice iberica ha condotto nella sua terra intorno agli scultori carraresi che là si recarono a scolpire.

Nello scorso novembre la Tàrraga Baldò era appositamente giunta dalla Spagna in città in occasione della tradizionale riunione di studio della Aruntica, dove aveva presentato una relazione su Silici, una famiglia di scultori carraresi che nel '700 partirono per la Spagna e a Madrid lasciarono una notevole produzione artistica oggi conservata al palazzo dell'Escurial e al museo del Prado.
Ricercatrice esperta, collaboratrice di molte riviste specializzate, con un eccezionale curriculum di studi alle spalle, la Tàrraga Baldò è anche autrice di un'opera monumentale in tre volumi dedicata a Giovan Domenico Olivieri, un altro artista carrarese sconosciuto in patria, ma molto apprezzato all'estero, fondatore della prima Accademia spagnola di belle arti.

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